Conta la qualità delle fotografie nella riproduzione di opere d'arte?

Fotografare le opere d'arte e riprodurle il più fedelmente possibile è frutto di precise conoscenze tecniche.

Non sempre possiamo lavorare in condizioni ideali come nel nostro studio con luci cromaticamente adatte, più di frequente ci troviamo a fotografare nel laboratorio dell'artista, oppure nei musei, nelle chiese o in abitazioni di privati collezionisti.  

Quando non è possibile installare il proprio parco luci, bisogna essere pronti a lavorare con qualsiasi tipo di illuminazione.

In ogni caso è fondamentale registrare il cromatismo della luce attraverso l'apposito Color Checker per poi creare il relativo profilo colore con il software di calibrazione.

Solo attraverso la profilazione colore della macchina fotografica, il monitor calibrato, e una sapiente ottimizzazione grazie ai vari software Adobe, possiamo garantire un'elevata corrispondenza con l'originale.

Fondamentale è capire l'opera, conoscere i materiali e utilizzare l'illuminazione più appropriata a valorizzare la sua essenza. 

I colori opachi assorbono la luce mentre quelli lucidi la riflettono e non parlo solamente di tele pittoriche.

L'arte spazia dalla pittura alla scultura all'oreficeria e ogni generei si esprime con e su qualsiasi materiale.

RISALTARE I PARTICOLARI

Ad esempio se l'artista usa il colore in modo deciso con pennellate in rilievo, questo nella riproduzione si deve vedere e solo con un'illuminazione appropriata si può ottenere. 

La tela non è liscia, se l'artista ha voluto imprimere un segno più forte ed evidente nella fotografia si deve percepire.

Nel mosaico di Andrea Salvador possiamo osservare la perfetta riproduzione delle tesserine che lo compongono.

Nel particolare dell'occhio si può vedere come nei dettagli più piccoli abbiamo conservato perfettamente le cromie dei vari colori.

Nelle sculture di Avio De Lorenzo notiamo come all'atto della ripresa fotografica la corretta disposizione delle luci ha permesso di evidenziare la tridimensionalità dell'opera pur essendo esse di colore nero opaco.

Nel gioiello di Piero De Martin troviamo varie tipologie di materiali, l'oro opaco e l'oro lucido, la pietra nera e il bracciale bianco riprodotto su fondo bianco.